Enrico Flamini - Paolo Gaudenzi - Silvano Onofri - Maria Antonietta Perino
ENRICO FLAMINI
Università di Chieti-Pescara
Ho iniziato a far parte della comunità dei fisici che studiano il nostro sistema solare, ovvero i Planetologi, dal momento della mia tesi nella quale, senza dubbio fortunato, lavorai all'analisi spettrochimica dei campioni lunari che erano stati dati dalla NASA al neonato Reparto di Planetologia. Da li ho continuato per alcuni anni a lavorare su esperimenti di impatti ad ipervelocità per studiare la caratterizzazione e quindi la modifica delle superfici planetarie a seguito degli impatti meteoritici, prima in Italia e poi per due anni presso l'University of Sussex. In quel contesto ebbi modo di lavorare per la selezione e caratterizzazione ottica dei materiali per lo specchio della camera della missione Giotto che, qualche anno dopo, avrebbe poi per la prima volta fotografato da vicino una cometa, la Halley.
Il lavoro sulla Giotto fece arrivare il mio nome al Servizio Attività Spazial-PSNi del CNR che mi chiamo e mi assunse. Poi il SAS-PSN divenne l'ASI e quindi dal 1985 al 2018 ho lavorato per l'ASI svolgendo vari compiti. Prima come Product assurance di molte missioni, segnalo tra le altre la IRIS-Lageos e Italsat F1. Poi il Program Manager di missioni scientifiche planetarie, ad Esempio la Missione congiunta NASA_ESA:ASI Cassini Huygens che ho seguito dal 1989 alla sua fine nel 2017 sia come PM che come membro dei team scientifici dello strumento HASI, atterrato con Huygens su Titano, che del Cassini Radar. Sono stato quindi Direttore dell'Unita Osservazione dell'Universo e , negli ultimi 8 anni in ASI, il Coordinatore Scientifico dell'Agenzia.
Dal 2009 ho avuto anche l'opportunità di insegnare l'Esplorazione del Sistema Solare anche all'Università come professore a contratto dell'Università di Chieti-Pescara. Insomma una vita dedicata alla scienza spaziale e ai corpi del nostro sistema solare in particolare. Per questa attività la NASA mi ha dato la medaglia d'oro per "Exceptional Public Service" e la Repubblica francese il titolo di Officier de l'ordre du Meritè.